Francesco Turano (01-06-1965) è fotografo subacqueo naturalista, illustratore e disegnatore, oltre che guida subacquea e istruttore di biologia ed ecologia marina. Inizia a fotografare e disegnare da bambino, sfruttando poi le sue naturali tendenze artistiche nella sensibile osservazione della vita nel mare.
Nel 1984 si aprono le porte della fotografia subacquea, dopo anni dedicati alle immersioni in apnea, e all’inizio degli anni novanta, arrivano le prime vittorie in numerosi concorsi fotografici nazionali ed internazionali. Ma quello dei concorsi non è il suo mondo: alla competizione preferisce la divulgazione, facendo della fotografia un linguaggio col quale esprimersi interpretando artisticamente la realtà.
Negli anni realizza mostre fotografiche, stage, conferenze e corsi di biologia marina e fotografia subacquea puntando sempre alla conoscenza e valorizzazione del Mediterraneo. Impegnato in molteplici attività al fianco di associazioni fotografiche e naturalistiche, collabora con riviste mensili di mare e natura (Oasis, Bell’Italia, Aqua e Il Subacqueo), fondendo disegno, fotografia e reportage per crearne un lavoro a tempo pieno.
Autore di alcuni libri come “Viaggio in fondo allo Stretto”, “Sott’acqua in Mediterraneo”, “Enciclopedia Illustrata degli Invertebrati Marini”, “Calabria, Mediterraneo sconosciuto” (libro fotografico), “Scatti sommersi: i Maestri della Fotosub italiana”, ha collaborato alla cura della parte fotografica e scientifica di molti altre pubblicazioni.
Operando a cavallo tra due epoche, quella della celluloide e quella digitale, deve adeguarsi al nuovo mondo di internet, iniziando a collaborare attivamente con vari blog, portali e redazioni di riviste online. Basta mettere il suo nome su google per comprendere la vastità del lavoro svolto per la diffusione di una nuova coscienza ecologica legate al Mare Nostrum.
Dedicando molte ore all’osservazione diretta della fauna marina mediterranea, realizza negli anni uno dei più vasti archivi di immagini del Mediterraneo sommerso oggi disponibili in Italia, con all’interno fotografie di ambienti straordinari (alcuni spariti) e specie rare, che rappresentano un documento unico e in alcuni casi veri e propri scoop. L’utilizzo delle fotografie per percorsi di educazione ambientale nelle scuole è un’altre delle sue scelte legate alla diffusione di una nuova coscienza ecologica per la tutela del mare.
Autore di mappe dei fondali marini mediterranei, disegnate a mano libera, e di tavole naturalistiche per l’identificazione di pesci e invertebrati dei nostri mari, collabora con associazioni e diving center per la promozione di un turismo subacqueo di qualità. Il suo mare è quello dello Stretto di Messina, il più difficile da documentare (per via di acque fredde, profonde e lambite da forti correnti) e tra i più belli da fotografare.
Dopo aver viaggiato, perlustrato e fotografato altri mari nel mondo, l’autore focalizza la sua attenzione al Mare Nostrum, intraprendendo una strenua lotta di sensibilizzazione per la salvaguardia di un mondo sommerso straordinario. Oggi è collaboratore della rivista ScubaZone, della rivista FotoVideoAcademy, della rivista artistica Globus e del blog di HuffPost. Attualmente organizza serate ed eventi divulgativi in diverse parti d’Italia ed è al lavoro per la realizzazione di nuove pubblicazioni aggiornate a questo delicato periodo storico.